martedì 11 marzo 2014

punto sul mercato

Aggiornamento mercato-












Il nuovo rapporto USDA,vede in rialzo le esportazioni del frumento europeo di 1,5MT
salendo a ben 29MT,questo dato conferma la presenza di origine europea sulla scena 
internazionale,rafforzando le quotazioni del frumento europeo-
Sulla scena internazionale,oggi tiene banco la crisi Ukraina,che influenza al rialzo i listini e la situazione ,anche se andrebbe a stabilizzarsi,per come si sono messe le cose, potrebbe essere uno dei fattori rialzisti dei listini nei prossimi mesi-http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2014-03-10/ecco-perche-grano-e-mais-rischiano-tornare-correre-la-crisi-ucraina-164614.shtml?uuid=AB7Sl41-
Un altro fattore che potrebbe inserire un aumento delle commodytis in generale nei prossimi mesi,(agricole comprese)sta nel fatto che la FED,ha deciso di ridurre il quantitive esinge di 10MLD di dollari al mese,per i prossimi mesi, facendo mancare liquidità da investire  nei prodotti finanziari,allora le banche,per fare cassa, potrebbero tornare ad investire sulle commodytis,comparto sicuro per creare plusvalenze-
Cè un altro fattore che potrebbe favorire i listini italiani nei prossimi mesi,esso è la stretta creditizia(come Giovanni diceva)sono pochi i soggetti che possono permettersi di andare in giro per il mondo a fare spese con il portafogli  pieno e con le carte in regola per chiedere credito ,la maggior parte devono adattarsi sul mercato nazionale e giocare con i pagamenti posticipati a 60/90gg,ciò farebbe lievitare la domanda interna a sfavore della merce estera-

DA I.A-

http://www.informatoreagrario.it/ita/Attualita/categoria.asp?ID=ATT#187

A questo punto sarebbe interessante capire,quando grano è ancora nelle mani 
degli agricoltori-

a fianco il sondaggio-


AGGIORNAMENTO 13-03

I prezzi dei cereali continuano il loro trend di crescita

Fattori rialzisti
- Il governo egiziano potrebbe rivedere le specifiche delle importazioni di grano per moltiplicare le fonti di approvvigionamento, come la crisi tra Russia e Ucraina potrebbe causare problemi di approvvigionamento origini del Mar Nero. 
- Forti raffiche vento registrata in Kansas ha avuto l'effetto di rapida asciugatura del terreno, accentuando così i problemi di siccità persistono sulle colture di frumento invernale nel Midwest e Grandi Pianure. 
- Fondi acquistati 8.000 lotti mais e 10 000 unità di grano nel mercato statunitense il Mercoledì, rafforzando la tendenza al rialzo in questi mercati.
  
Fattori ribassisti
- In Brasile, CONAB rivisto produzione di mais brasiliano per la campagna 2013/2014 to 75.25 milioni di tonnellate, ben al di sopra del consenso situato a circa 70-73 Mt 
- Il tasso di cambio euro / dollaro è tornato e ora appare più di 1.39 che potrebbe ostacolare la competitività delle origini europee. 
- Un contesto meteo più secco dovrebbe tornare in Brasile questo fine settimana per un raccolto di mais avanzata.

6 commenti:

  1. Un paio di considerazioni: le quotazioni sul CBOT sono salite rispetto ad inizio anno, ma non c'è stata un'impennata stile 2008 o 2010. Peraltro sia nella seduta di lunedì che di ieri le quotazioni del mais e dei semi di soia sono scese. Ricordiamoci che a livello mondiale quest'anno l'offerta di frumento e mais è super. Peraltro, e per fortuna direi, la tensione tra Russia e Ucraina non si è tradotta in un conflitto (almeno per ora). Quindi non so quanto potrà durare questa fase di crescita e quali livelli di prezzo si potranno toccare.
    Altra considerazione (mimmo non me ne vorrà spero!): la progressiva riduzione da parte della FED delle operazioni di immissione di liquidità nel sistema viene ritenuto uno degli elementi che ha spinto banche e fondi di investimento ad uscire dai mercati agricoli. In effetti, molte banche negli ultimi dodici mesi (Deutsche Bank, addirittura si vociferava su un'uscita di JP Morgan) hanno messo (e stanno mettendo) a punto un programma di uscita dai mercati delle materie prime agricole.
    Molto interessante il discorso della stretta creditizia.

    GP

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    1. Esimo GP,il 2008 c'è lo dobbiamo scordare-stava per saltare tutto e la finanza per limitare i danni si rifugiò nelle commodytis-il brent sali a 160$ il barile-
      In Ucraina non è successo niente?comunque vada sarà un disastro,il primo effetto sarà una stretta creditizia(peraltro gia in atto da prima del conflitto) quindi le aziende dovranno razionalizzare le risorse e ridurre gli investimenti per produrre ,se entra in europa ,sarà lacrime e sangue per gli Ucraini praticamente come è successo a noi-
      La mossa della FED,parla chiaro,l'economia degli USA mostra segni di crescita ,se dovesse stabilizzarsi(la crescita),addio quantitive esinge,e non si esclude in futuro un ritocco (al rialzo) dei tassi-pericolo infazione-
      La economia dei BRICS si espande grazie alla enorme massa monetaria emessa dalla FED,il ridimensionamento di essa ,e un aumento dei tassi da parte della fed,sposterebbe gli investitori sui titoli di stato americani,togliendo sostegno all'economia dei brics,i quali vedrebbero deprezzarsi fortemente le loro divise,in quel caso sarebbero costretti ad aumentare i tassi e nel contempo effettuare una stretta al credito,un disastro per loro-niente più liquidità per investire comparto agricolo compreso-le banche ,sono avvisate,la fed gli stà dicendo di riposizionare i portafogli-se l'economia usa cresce,commodytis come il brent è destinato a crescere,se cresce esso aumenta la domanda di etanolo,distraendo una parte della produzione di mais a favore di esso,mais in crescita sui listini,di conseguenza tutti gli altri cereali a rimorchio-le banche possono dire tutto quello che vogliono,ma i loro bilanci fanno acqua da tutte le parti,e se le banche centrali limitano la massa monetaria sul mercato,l'unico modo per fare liquidità facile restano le commodytis-
      Io la butta cosi grossolanamente,peraltro se noti ho usato anche il condizionale-POTREBBE-
      La stretta creditizia in italia,secondo mè,ha limitato tantissimo anche le vendite allo scoperto,oggi in italia se esiste una cosa facile da fare ,è FALLIRE-

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    2. a proposito di Ucraina e della prossima secessione della Crimea, consiglio questa lettura: http://www.insidefutures.com/article/1177201/The%20Truth%20About%20Ukraine%20Grain%20And%20Crimea.html

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  2. Foggia ancora con un incremento notevole +10 €

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  3. buongiorno, sempre in merito agli effetti della crisi russo-ucraina, è notizia di ieri della possibilità che l'Unione Europea, come misura di sostegno, azzeri completamente i dazi all'import dei prodotti provenienti dall'Ucraina, cosa che immagino riguarderebbe anche i cereali. A me pare una notizia di non poco conto...

    GP

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  4. Bologna tutti i cereali a +5 euro/t.

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