giovedì 27 febbraio 2014

oidio e ruggini

Oidio e ruggini-











In questi giorni,a seconda degli areali ove si opera,si procedono alle operazioni di concimazione e diserbo
in alcune regioni queste operazioni si sono già completate, in altre come il centro italia e il nord,queste
operazioni devono ancora cominciare o sono appena cominciate-
In molti areali,a causa di un inverno mite ,ma piovoso,si hanno campi con uno stato fenologico avanzato .
Questa situazione ,mette la coltura a rischio di attacchi fungini,come oidio e ruggini,e vi sono molte segnalazioni in merito a questo problema-
In alcune situazioni,in certi areali,i focolai si spengono da soli ,con l'arrivo delle giornate asciutte e soleggiate
in altre,si deve ricorrere all'utilizzo di prodotti chimici per fermare le infezioni-
Molti abbinano il trattamento fungino al diserbo,altri intervengono distintamente-
Personalmente,ritengo ,che la cosa migliore sia la prevenzione,in questi casi il primo passo è selezionare quelle varietà più resistenti ed impiegarli in quegli areali più umidi e a rischio attacchi -
Tuttavia,molte delle varietà odierne,seppur molto performanti sotto il profilo produttivo risultano abbastanza suscettibili a questi attacchi-
Nel mio areale,l'utilizzo di fungicida,è molto sporadico,seppur si manifestano attacchi,nei casi più critici,basta utilizzare un prodotto a base di zolfo e il problema si risolve-io personalmente uso kg6 di zolfo bagnabile x ht.,in sostituzione,un prodotto a base di tebuconazolo-

Non farò sondaggi,prego chi intervenisse, a specificare la zona di esercizio e i rimedi da esso adottato ,ed eventuali resoconti su esperienze pregresse-

mercoledì 26 febbraio 2014

punto ogm

La carica degli OGM-










La discussione sugli ogm si,ogm no,è aperta da diversi anni,da una parte i sostenitori,dall'altra
gli oppositori,ognuno con le proprie tesi,nel frattempo questi  prodotti agricoli sembrano prendere sempre
più piede-





Ogm, in crescita del 3% le superfici mondiali nel 2013

Diffusi i dati dell'Isaaa: 175 milioni di ettari coltivati a biotech, per 18 milioni di agricoltori in 27 Paesi. Agli Usa la pole position, l'Unione europea (+15% rispetto al 2012) resta in coda, con le massime concentrazioni in Spagna



Aumentano di circa 5 milioni di ettari le superfici mondiali destinate agli Ogm, con una crescita del 3% rispetto al 2012.
È quanto emerge dal rapporto Isaaa, l'International service for the acquisition of agribiotech applications.

Più di 18 milioni di agricoltori in 27 Paesi hanno piantato colture biotech nel 2013, per un totale di  175 milioni di ettari che si concentrano negli Stati Uniti (70,1 milioni), in Brasile (37 milioni), 24,4 milioni (Argentina) e Canada (11 milioni), con importanti prospettive in Cina e nei Paesi di via di sviluppo.

La superficie globale è passata da 1,7 milioni di ettari nel 1996 agli oltre 175 del 2013. In questi 18 anni si è assistito a un aumento di 100 volte, con gli Usa in testa alla classifica a coprire il 40% del totale.


La classifica mondiale dei Paesi che coltivano Ogm 



Negli Usa il primo mais resistente alla siccità
Dato l'impatto della siccità sulla produttività delle colture, aggravata dai cambiamenti climatici, la resistenza alla siccità è considerato un fattore di criticità importante. Negli Stati Uniti circa 2.000 agricoltori del Corn Belt hanno piantato circa 50.000 ettari del primo mais biotech resistente alla siccità. E l'Indonesia ha sviluppato e approvato la coltivazione della prima canna da zucchero biotech.

"Le colture Ogm stanno dimostrando la loro importanza come risorsa alternativa per le zone agricole più povere e per gli agricoltori che devono far fronte alla scarsità di acqua o all'aggravarsi di infestanti eparassiti- ha detto Clive James, fondatore e presidente emerito dell'Isaaa e autore del rapporto -, e gli effetti del cambiamento climatico continueranno ad accrescere la necessità di sviluppare le tecnologie biotech". 

Ogm in Europa, ma soprattutto in Spagna
La superficie coltivata nell'Unione europea è modesta, ma comunque in aumento del 15% tra il 2012 e il 2013. Cinque sono gli Stati dell'Ue che coltivano Ogm: Spagna, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovacchia e Romania, con 148.013 mila ettari totali, concentrati per lo più in Spagnache copre il 94% degli investimenti totali (136.962 ettari, +18% dal 2012). Le altre aree in cui si coltiva il mais Mon 810, l'unico autorizzato per la coltivazione insieme alla patata Amflora (presto accantonata), si trovano in Portogallo, Romania, Repubblica Ceca e Slovacchia.


NEL FRATTEMPO IN EUROPA E APERTA UNA DISCUSSIONE:



Mais Ogm Pioneer, la Commissione "obbligata" a dire sì

Scontro legale dopo il non voto del Consiglio Ue. Resta l'incertezza sui tempi: probabile coltivazione dal 2015 e solo in Spagna. Ignorato il parere del Parlamento europeo. Moavero: "Italia contraria"


La non decisione dei governi nazionali in sede di Consiglio Ue spinge laCommissione europea ad approvare il mais Ogm 1507 della Pioneer. Tuttavia regna l'incertezza sui tempi e le modalità di questa approvazione e dell'entrata in vigore della possibilità di seminare il mais in Europa.

Il 12 febbraio i 28 ministri delle Politiche europee avrebbero dovuto votare a favore o contro la proposta di autorizzare il mais della Pioneer dopo che la Commissione europea aveva messo sul tavolo la questione in seguito ad una chiara sentenza della Corte di Giustizia europea che esigeva una presa di posizione. Complesso il meccanismo che ha visto il Consiglio Ue al voto, in gergo detto “comitatologia”.
Visto che non sarebbe stato possibile raggiungere la maggioranza qualificata indispensabile ad esprimere una posizione, la Presidenza greca di turno ha preferito non votare.

Posizione contraria dell'Italia
Informalmente i Paesi contro il mais Ogm erano 19 (tra cui l'Italia),quelli a favore 5 (Spagna, Regno Unito, Svezia, Estonia e Finlandia) e 4 gli astenuti (Germania, Belgio, Repubblica Ceca e Portogallo).
In conferenza stampa, il ministro italiano Enzo Moavero aveva sottolineato la contrarietà dell'Italia a questo mais anche alla luce dei dubbi sugli effetti sulla biodiversità espressi dall'Autorità europea di sicurezza alimentare (Efsa): il prodotto resistente agli insetti potrebbe essere pericoloso per le farfalle e le falene.

La parola alla Commissione europea
La palla è passata allora alla Commissione europea, che tramite il portavoce del Commissario Ue all'Agricoltura, il rumeno Dacian Ciolos, si è detta “legalmente obbligata” a procedere verso l'autorizzazione della coltivazione del nuovo mais transgenico. Tuttavia non sono state fornite date e tempi certi ma, come ha sottolineato lo stesso portavoce,“da un punto di vista pratico, a prescindere da quando verrà presa la decisione, è molto improbabile che gli agricoltori piantino il nuovo mais già quest'anno, inoltre “molto verosimilmente la semina avverrà solo in Spagna”. Secondo la Commissione, l'obbligo sarebbe tale che “lo stesso Collegio dei commissari non ha nemmeno discusso la questione essendo la posizione della Commissione chiara”.

Dubbi legali, interpretazioni e precedenti
Un obbligo legale sul quale aleggiano non pochi dubbi.
Secondo FranciaAustria e Ungheria, infatti, la Commissione europea dovrebbe iniziare l'intera procedura di approvazione dall'inizio, visto che sono apparse nuove evidenze scientifiche (gli studi dell'Efsa) da quando l'intero processo  è iniziato nel 2009.

Un precedente c'è: dopo il ricorso dell'Ungheria, la Corte europea haannullato l'approvazione della patata Ogm Amflora, tanto che proprio l'Ungheria potrebbe rivolgersi un'altra volta ai giudici del Lussemburgo, questa volta per il mais della Pioneer. Anche il ministro Moavero, dopo il non voto del Consiglio Ue Affari generali, si è detto dubbioso su un'interpretazione univoca di quanto previsto dai trattati Ue, confermando la volontà dell'Italia di affrontare la questione con la massima urgenza durante la presidenza di turno dell'Ue che inizierà il prossimo 1 luglio.

Ogm Pioneer: leva politica per l'Italia?
E' possibile che la Commissione europea voglia utilizzare il mais Ogm della Pioneer come una leva politica per spingere i governi nazionali a sbloccare una direttiva europea ferma in Consiglio Ue dal 2010.
Questa direttiva darebbe la possibilità a ciascuno Stato membro di limitare o bloccare del tutto la semina di Ogm sul proprio territorio nazionale.
Paradossalmente la direttiva è bloccata per il disaccordo sia dei Paesi pro Ogm, come la Gran Bretagna, che di quelli contro come la Francia. Tra le varie ragioni, Parigi ha fatto sua la posizione dell'eurodeputato verde, José Bové, convinto che avere la possibilità di vietare a livello nazionale la coltivazione di Ogm autorizzati a livello Ue comporterebbe una maggiore facilità di approvazione per le nuove coltivazioni transgeniche, perché i governi che oggi si oppongono si rilasserebbero, sapendo che non sarebbero costretti ad accettare la decisione Ue.

Una cosa è sicura: il parere del Parlamento europeo è stato totalmente ignorato. Il 16 gennaio scorso gli eurodeputati hanno espresso un voto che chiede chiaramente alla Commissione di vietare il mais geneticamente modificato Pioneer 1507 nel mercato europeo.
Adesso l'intera questione passa ai rispettivi studi legali di Consiglio e Commissione europea.il mais Ogm 1507 della Pioneer. Tuttavia regna l'incertezza sui tempi e le modalità di questa approvazione e dell'entrata in vigore della possibilità di seminare il mais in Europa.



Dell'utilità o meno di questi prodotti nel mondo agricolo,si discute ampiamente,tuttavia è del tutto evidente,che le aziende agricole che si legano a questi prodotti vedranno ridursi fortemente
la loro libertà d'azione e di gestione,la riproduzione aziendale delle sementi,e la gestione libera  dell'utilizzo di alcuni mezzi tecnici verranno meno,senza contare la questione etica e morale, sul fatto che ad un privato,una multinazionale in questo caso,sia dato il diritto di detenere la proprietà di un brevetto alimentare,cioè la proprietà, di un bene primario,essenziale per l'esistenza dell'uomo-
Questo blog,in attesa che vengano testimoniate dati e fatti a supporto di una tesi o l'altra,per il semplice fatto che ritenga anti etico che un privato detenga la proprietà di un bene essenziale ,(tale  è il cibo), e in nome della libertà d' impresa ,si dichiara ,anti OGM-


lunedì 24 febbraio 2014

news di mercato

A che punto si trova il nostro duro dopo un anno?






Dopo il raccolto 2013,le quotazioni del nostro duro per tutto l'autunno hanno vissuto un trend
ribassista,insediati anche dal super raccolto canadese-
Dal dicembre del 2013 fino ad oggi ,le quotazioni hanno recuperato quota ,pur avendo avuto qualche sussulto ribassista,sembra non essere troppo lontano dalle quotazioni di febbraio 2013-
ProdottoPrezzoVar. sett.
precedente
Var. anno
precedente
Avena181,06 €/t-0,24%-20,78%
Frumento duro257,13 €/t-0,39%-7,66%
Frumento tenero215,70 €/t+0,46%-18,34%
Frumento tenero estero268,57 €/t-0,49%-14,28%
Mais187,50 €/t+0,38%-22,41%
Orzo205,50 €/t-0,19%-17,40%
Da questa tabella si evince che il nostro duro non è molto lontano dalle quotazioni del febbraio 2013
e allo stato dei fatti è l'unico cereale ad aver mantenuto una quotazione approssimativamente stabile-
Il super raccolto canadese,l'iper svalutazione della moneta kazaka(favorisce l'esportazione del grano kazako),un euro abbastanza sostenuto rispetto al dollaro,sono tutti elementi tendenzialmente ribassisti
eppure il nostro duro,contro alcune aspettative ribassiste sembra mantenere-
I motivi di tale tenuta ,allo stato dei fatti sembrano da attribuire alle estreme condizioni climatiche 
in nord america,alle tensioni sociali in ucraina,alla riduzione delle superficie investite a duro in
francia,e l'ultimo rapporto usda dichiara che le intenzioni di semine primaverili per quanto riguarda il
wheat sono tendenzialmente al ribasso.
A questo punto ,per tastare il polso al mercato,nelle prossime settimane, non ci resta che attendere la riapertura del mercato canadese e in seguito capire le intenzioni di semine degli stessi-

Ultima notizia,riguarda la Russia, le cui semine ,dopo la neve si presentano in perfetta salute.

: di sotto l'intervento di ORZO sull'ultimo rapporto Francese-

La quotazione del grano duro la scorsa settimana si è consolidata principalmente a causa delle attività di esportazione verso la Turchia, che sta diventando un importatore a causa dell'incremento delle sua attività di pastificazione.
Il mercato dovrebbe tenere sui livelli attuali fino alla riapertura del mercato canadese.

Per la nuova campagna, in Francia, alla riduzione delle superfici investite a grano duro si aggiunge un piccolo peggioramento dello stato attuale della colture, causato dall'eccesso di umidità. Per questi motivi, alcuni acquirenti cercano di portarsi avanti con gli acquisti....

aggiornamento-25-02-14


Fattori rialzisti
- In Canada, secondo alcuni analisti locali, la zona grano seminato per il 2014/2015 sono stimati in calo del 10% rispetto allo scorso anno a 23,3 milioni di ettari. 
- In Texas, prova frumento "buono a eccellente" perdere un punto percentuale e visualizzato il 16%, mentre il grano classificati come "poveri più poveri" sono in aumento di tre punti percentuali e ora rappresentano il 47%. 
- La fermezza durante l' etanolo crea una buona domanda da parte degli Stati Uniti éthanoliers sostenere i prezzi del mais negli Stati Uniti.
aggiornamento-26-02-14-
vi consiglio di aprire questo link -
http://www.trend-online.com/commodity/materie-prime-un-2014-col-botto/

aggiornamento-28-02-14
Abbiamo una flessione del wheat su Chicago ,a causa di un indebolimento delle esportazioni dagli stati uniti-
Un primo rapporto sulle semine della zona del mar nero-

Mar Nero

Gli analisti che vengono utilizzati per prevedere la produzione di grano nella regione del Mar Nero sono cauti con le previsioni attuali delle autorità, che ritengono che la produzione 2014 sarà quasi simile alla produzione del 2013. Da un punto di vista generale, è importante avere presente che le condizioni climatiche del 2013 erano estremamente vantaggioso per ottenere buone rese, con solo piccoli danni alla fine dell'inverno e dopo che la pioggia significativa in estate che è stato particolarmente utile per mais e Sunseed. Inoltre, nel 2012, gli agricoltori hanno beneficiato di risultati soddisfacenti che permettono loro di avere migliori soluzioni di finanziamento per il raccolto 2013.
Per il raccolto 2014, le piantagioni sono state completate in ritardo che hanno portato ad abbassare l'inverno nell'area di grano in Russia e in Ucraina. Inoltre, l'attuale mancanza di liquidità e il calo delle valute locali (grivna, tenge rublen) rischiano di costringere gli agricoltori a razionalizzare la loro pratica. In queste condizioni, è difficile prevedere-

aggioramento 01-02-14
Fattori ribassisti
- L'Egitto ha acquistato 295.000 tonnellate di grano russo e rumeno confermano la competitività del bacino di esportazione del Mar Nero, grazie a un costo del trasporto inferiore rispetto alle origini concorrenti. 
- domanda debole spinge il grano degli Stati Uniti I prezzi del frumento è sceso bruscamente su Chicago, che potrebbe limitare la crescita nel mercato europeo. 
- La CIG ha rivisto al rialzo Mt +1 produzione mondiale di grano a 708 Mt dal mese precedente alla campagna Naturalmente.
Tutta via,una nuova ondata di gelo in america rischia di creare danni ai cereali rimasti senza copertura di neve-

sabato 22 febbraio 2014









  FONDI PAC- fino al 30 marzo niente soldi-
Sembra proprio che non se ne esca da questa assurda situazione-
L'ente pagatore agea,alle prese con i controlli sui fascicoli aziendali sequestrati 
a settembre presso i caa di mezza italia da parte delle fiamme gialle,con una circolare del 07.febbraio ha deciso di sospendere,
i pagamenti a tutti coloro che aspettano quei soldi fino al 30.03.2014-sia essi oggetto di verifica o nò- 
 Nonostante esso sia in possesso di strumenti per recuperare eventuali pagamenti non dovuti
si decide di lasciare anche le aziende in regola senza erogazione di fondi-
Non ci sono parole per definire l'inadeguatezza  e l'inconpetenza di questo ente-

questo è l'unico articolo che ne parla-
http://www.confagricoltura.it/ita/territorio_centro/province/agrinsieme-emilia-romagna-sospeso-il-pagamento-degli-aiuti-alle-imprese-agricole-fino-al-30-marzo-2014.php

venerdì 21 febbraio 2014

nuovo ministro dell'agricoltura


 Maurizio Martina, ministro delle politiche agricole

Classe 1978, Martina è stato sottosegretario dello stesso ministero nel governo Letta. Nel 2007 diviene segretario regionale del Partito democratico in Lombardia. E nel 2009, quando segretario del Pd è stato Enrico Franceschini, Martina viene nominato responsabile nazionale dell'agricoltura nella segreteria del partito



Maurizio Martina è il nuovo ministro dell’agricoltura. Classe 1978, Martina è stato sottosegretario dello stesso ministero nel governo Letta. Nel 2007 diviene segretario regionale del Partito democratico in Lombardia. E nel 2009, quando segretario del Pd è stato Enrico Franceschini, Martina viene nominato responsabile nazionale dell’agricoltura nella segreteria del partito.
Sul suo sito, Martina scrive: «La politica è sempre stata la mia grande passione, già dai tempi in cui frequentavo l’Istituto Agrario di Bergamo; mi sono impegnato nella Sinistra Giovanile fino a quando, nel 2004, sono stato eletto segretario dei DS bergamaschi. Successivamente sono passato alla guida dei DS lombardi». Si definisce un «grande tifoso dell’Atalanta» e ha un account Tw
lo rivedremo dopo il ferragosto?
supererà il caldo autunno italico?
MANGERA IL PANETTONE?
Non importa,tanto per gli agricoltori non cambierà nulla-
Ops,essere un grande tifoso dell'atalanta ,puo servire all'agricoltura italiana?

Notizie dal caucaso

Cereali,qualcuno ci crede-











Per quanto riguarda la produzione di grano duro il nostro più temuto concorrente
è il Canada,ma come abbiamo  visto in passato,ci sono altri paesi che insidiano il nostro duro
e sotto alcuni aspetti è anche più pericolo del canadese,esso è il Kazakhstan, la sua pericolosità
deriva dal fatto che quando hanno un'eccesso di produzione,a causa di una logistica non adeguata
alla sua gestione,essa viene subito immessa sul mercato,provocando ribassi sui nostri listini-
Nella zona del caucaso c'è chi crede nel comparto cerealicolo e hanno deciso di investire su di esso.
18 gennaio, 21:41

La quota di Russia, Ucraina e Kazakistan nell'esportazione mondiale di cereali crescerà fino al 30%


La creazione in Russia, Ucraina e Kazakistan del Comitato cerealicolo del Mar Nero permetterà di aumentare la quota

La creazione in Russia, Ucraina e Kazakistan del Comitato cerealicolo del Mar Nero permetterà di aumentare la quota di questi Paesi nell'esportazione mondiale dei cereali dall’attuale 20% al 30%, ha dichiarato il ministro dell'agricoltura della Russia Nikolaj Fedorov alla conferenza stampa a Berlino, dove si tiene la mostra agricola "Internationale Grüne Woche Berlin" - “La Settimana Verde Internazionale a Berlino”.
“Il progetto del Comitato cerealicolo del Mar Nero propone la creazione non solo di un nuovo istituto di coordinamento, d'informazione che segue la situazione al mercato di cereali, ma anche una struttura logistica più moderna e più competitiva”, ha sottolineato Fedorov.
-e nel paese trasformatore e consumatore per antonomasia di grano duro,non chè grande produttore  con i suoi 4mln e oltre di tonnellate prodotte,cosa si fà per valorizzare il proprio prodotto? cosa si fà di fronte ad una domanda mondiale crescente per sostenere le proprie aziende cerealicole?



giovedì 20 febbraio 2014

NOTIZIE DI MERCATO

un occhiata al mercato-










Nelle ultime settimane,i listini dei cereali hanno virato al ribasso-
Questa settimana,quasi con sorpresa qualcosa è cambiato,seppur trattasi di timidi movimenti
e di invariati (Bologna) si auspica in una tenuta dei prezzi-
Intanto d'oltre oceano,i cerali sono tornati tonici,mais ,soia e oggi il frumento hanno visto i listini
con consegne marzo crescere-
New York, 20 feb - Il frumento ha chiuso sui massimi da fine dicembre sull'onda dell'aumento dei prezzi nel mercato a pronti in seguito all'ondata di gelo che ha colpito gli Stati Uniti. Il contratto con scadenza a marzo e' salito di 4 centesimi e tre quarti, lo 0,78%, a 6,12 dollari e un quarto a bushel.-

mercoledì 19 febbraio 2014

Capacità di stoccaggio

Quanti cereali è capace di stoccare l'italia?











Cereali: Ismea presenta il primo censimento delle strutture di stoccaggio

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 18 feb - L'Ismea ha presentato oggi al Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali i risultati del primo censimento delle strutture di stoccaggio dei cereali in Italia. L'iniziativa, illustrata agli operatori del settore e ai rappresentanti delle istituzioni nazionali e territoriali, informa una nota Ismea, si inserisce nell'ambito delle attivita' del Piano cerealicolo nazionale con specifico riferimento all'obiettivo strategico della 'Logistica di settore'. Con la rilevazione censuaria, aggiunge il comunicato, per la prima volta e' stata quantificata in Italia l'effettiva capacita' di stoccaggio nel settore cerealicolo. Si tratta di quasi 1.200 centri distribuiti sul territorio nazionale, per un potenziale di oltre 11 milioni di tonnellate, riconducibile per il 55% ai silos e per il restante 45% ai magazzini. Il censimento ha permesso di realizzare una mappatura geografica dei centri di magazzinaggio, corredata da un'analisi descrittiva e qualitativa delle relative specificita' tecnologiche. Veneto ed Emilia Romagna sono le regioni in cui si registra la maggiore capacita' di stoccaggio, seguite nell'ordine da Lombardia, Puglia, Piemonte e Friuli Venezia Giulia.
La conoscenza delle caratteristiche strutturali, delle dotazioni strumentali e delle modalita' di gestione all'interno dei centri di raccolta nazionali - finora frammentata e limitata solo ad alcune realta' territoriali - risponde anche all'esigenza di favorire una maggiore trasparenza e conoscenza del mercato e di incoraggiare in Italia la diffusione di tecniche di stoccaggio differenziato per standard qualitativi, rispondenti alle necessita tecnologiche della lavorazione industriale. Obiettivi che si inseriscono in un piu' ampio progetto di rilancio e di crescita competitiva della filiera cerealicola nazionale, da realizzare anche attraverso lo strumento delle Politiche di sviluppo rurali. Il Censimento dei centri di stoccaggio, conclude l'Ismea, associato alla rilevazione dei costi di produzione, costituisce infine un importante supporto per il monitoraggio dei margini di redditivita' delle aziende agricole e per l'analisi della catena del valore.
com-red (RADIOCOR) 18-02-14 15:27:34 (0390) 5 NNNN.

martedì 18 febbraio 2014

GDO: i nuovi sospetti

Di Simone Ricci • 13 dic, 2013 • Categoria: Consumi

L'Antitrust ha avviato un'istruttoria per accertare i possibili limiti alla concorrenza creati dalla Centrale Italiana: si tratta dell'alleanza tra cinque insegne di supermercati.



Coop, Despar, Il Gigante, Sigma e Disco Verde: sono queste le cinque “sorelle” dellagrande distribuzione organizzata che fanno parte dell’alleanza conosciuta come Centrale Italiana. È proprio su questa centrale d’acquisto che si stanno concentrando le attenzioni dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. In effetti, è stata avviata un’istruttoria per accertare una possibile intesa restrittiva della concorrenza, i cui effetti potrebbero aver riguardato sia i fornitori che i consumatori.
Un’alleanza così vasta (Centrale Italiana possiede la più grande quota di mercato nel nostro paese) può aver ostacolato produttori efficienti ma allo stesso tempo deboli dal punto di vista contrattuale? È questa la domanda a cui l’Antitrust tenterà di dare una risposta. In più, si dovrà capire se la qualità dei prodotti, gli sforzi di innovazione e gli investimenti sono stati influenzati in maniera negativa nel lungo termine. Ma l’istruttoria avrà anche un altro obiettivo.
L’Authority ha il compito di verificare l’impatto dell’ipotetico coordinamento delle politiche di vendita o di una riduzione degli incentivi a competere: in pratica, un comportamento del genere potrebbe aver ridotto i prezzi di acquisto, ma questi ultimi non sarebbero stati trasferiti ai consumatori. Ci sarà tempo fino al 28 febbraio del 2015 per ultimare i lavori, dunque c’è più di un anno a disposizione per far emergere la verità.
Centrale Italiana è stata creata nel 2005 per far risparmiare le catene di supermercati sui costi al momento dell’acquisto delle merci. Inizialmente ne hanno fatto parte Coop Italia e Sigma (celebre marchio bolognese), poi si sono aggiunte anche Despar, Il Gigante (azienda di Bresso presente soprattutto in Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna) e Disco Verde (nota soprattutto per la distribuzione nel settore alimentare).
Molte persone, pensano,che il fresco polare ,d'estate,e il caldo ,caraibico d'inverno siano a costo zero-
Non esistono pranzi gratis,fatto fuori i piccoli esercenti e le piccole realtà produttive,oggi questi signori fanno quello che vogliono-sarebbe opportuno ripensare i propri itinerari di spesa-forse il caro Mario sotto casa andrebbe rivalutato un pò-


lunedì 17 febbraio 2014

PRIME IMPRESSIONI SULLE NOSTRE SEMINE

Toni dalle marche-














Il nostro amico Toni dalle marche,ci manda una prima impressione 
sullo stato delle semine in generale:
- a sensazione mi sembra una piccola flessione sulle semine. Lo specchio per le semine è stato molto ridotto causa le piogge iniziate già  i primi di novembre, quindi le semine sono state ultimate a Gennaio. Il meteo come avrai visto dalle cronache, soprattutto nella mia zona è stato terribile in novembre e inizio dicembre neve e piogge a non finire, poi serie di gelate anche toste. Risultato campi franati, allagati, asfissie radicali. Abbiamo avuto poi un periodo secco fino verso il 18/20 gennaio e questo ha permesso di rientrare in campo,  ultimare le semine e qualcuno a concimare, come nel mio caso. Una anomalia grossa che vedo sono le temperature di tutto gennaio e febbraio fino ad oggi, che hanno avvantaggiato molto la coltura, nel mio caso sono un mese avanti. allegasi foto-
Da premettere che le Marche ,è una regione molto disomogenea,Toni è in una parte Più interna,ma i fenomeni se pur in modo diverso si sono avuti su tutto il territorio,idem per l'Abruzzo,a questo punto ,sarebbe interessante fare una carrellata sullo stato fenologico della coltura in atto-

a lato il sondaggio-

domenica 16 febbraio 2014

UN NUOVO GOVERNO



un paese impazzito-
ecco a voi :
lo splendito 2.0




Questo è un paese totalmente fuori controllo,l'economia è allo sfascio,lo stato sociale ormai
non esiste quasi più,operai,studenti,gente comune ,imprenditori,chi può va via,lo stato ha scambiato i suoi cittadini per dei sudditi,vacche da mungere a loro piacimento,(almeno quelle si mungono 2 volte al giorno)
la tassazione piu alta d'europa,una disoccupazione da dopo guerra,i nostri politici,anzichè affrontare i problemi,pensano a come tenere ben salda la poltrona al sedere,facendo giochini di prestigio,togli questo e metti quello,gettando fumo negli occhi dei cittadini-Non se ne puo più,un'altro inutile idiota prestato alla politica,autoproclamatosi splendito di turno ,si accinge a diventare futuro capo di governo.
Si,per questo paese,il detto :al peggio non c'è mai fine,calza a pennello-












sabato 15 febbraio 2014

primo sondaggio




spazio libero-
Il primo commento,di questo blog è stato un bel vaffa-:
-certo direte,te lo sei cercato,in parte è vero,ma io granoduro non l'ho mai conosciuto
di persona,quindi ,un po la mia poco praticità con questo strumento,un altro po andando a caso
l'ho rappresentato con quella foto-
-tuttavia,come qualche amico suggerisce ,sarebbe opportuno costruire un' identikit il più veritiero
possibile,avvalendoci dei più sofisticati strumenti tecnologici oggi esistenti,sono usciti questi 3,dico tre,
identikit,-il problema ,sta nel fatto,che sono leggermente differenti tra di essi-allora occorre fare un sondaggio
per appurare chi è l'identikit più vero-
-foto 1-uomo con pc
-foto 2-donna con forcone che porta il pranzo a Renzi
-foto 3-donna indaffarata nella mietitura