mercoledì 7 maggio 2014

Import Canada:costi-

COSTI DI TRASPORTO CANADA ITALIA E RELATIVE TEMATICHE DI MERCATO-









Il blog con l'aiuto dell'esperto Herbert ,ed il supporto di un amico NIK. operatore nel mercato cerealicolo internazionale, cercherà di far luce sui costi di trasporto e sulle dinamiche che regolano il mercato internazionale-
Durante tutto l'inverno,dal Canada sono arrivate notizie negative sulla movimentazione del grano dai centri di stoccaggio fino al porto di partenza,un rigido inverno ed un super raccolto sembra abbiano messo in difficoltà le ferrovie che dovevano occuparsi di tale operazione,tuttavia questa è la soluzione più costosa,mentre la più economica è quella della movimentazioni sulla via dei grandi laghi,imbarco San lorenzo per sfociare nell'atlantico,oppure da Vancouver,rotta sul Pacifico passando il canale di Panama-

Noi prenderemo come esempio una panamax,capacità 50.000 tonnellate,capace di attraversare anche lo stretto di panama,il costo per il trasporto con le panamax si aggira intorno ai 35$US/T.mentre sale fino a 50$US/T.per quantitativi inferiori,naturalmente qui il prezzo per noi italiani varia secondo il cambio euro/$US.
In italia,le panamax,possono attraccare presso :Trieste-Marghera-Ravenna-Ancona-Bari-Livorno-La Spezia-
La movimentazione,tra scarico e trasporto presso il molino, ha un costo medio di 15E/T.mentre per i grandi molini di Marghera e Livorno il costo è infimo, poichè essi hanno sede in loco-
Quelli che spendono di più sono,probabilmente De Cecco e Barilla,mentre Divella spende mediamente sui 12euri a tonnellata-
Appurati questi costi,sapendo, il prezzo di arrivo della merce n.d.r.,abbiamo tentato di risalire tutti i passaggi fino ad arrivare ad individuare il prezzo reale intascato dall'agricoltore canadese,operazione assai ardua.
Tra il farmer canadese e la panamax ci sono di mezzo i trader,sono loro che hanno in mano fisicamente il grano canadese,ed è con loro che si chiudono i contratti-
Essi possono contare su un fattore importantissimo dato dal tempo+spazio-
Qui entra in gioco Nik-
Nik acquista cereali in giro per il mondo,Kazakistan ,gran parte dell'est Europeo ,Sud Africa,Magreb,Sud America  e Canada compreso-
Nik,ad ottobre del 2013,chiude un contratto in Canada per una consegna di  X/T.  per febbraio 2014,tale contratto è il perfezionamento di un impegno preso con il trader a giugno 2013,nel perfezionamento di  questo impegno,cioè ad ottobre,Nik e il trader includono un nuovo impegno per la chiusura di un nuovo contratto a gennaio 2014,con consegna maggio 2014-(n.d.r. la trattativa,include nei vari passaggi  diversi tecnicismi speculativi)-
Il trader,da giugno 2013 ha diversi mesi di tempo per acquistare fisicamente il prodotto da far arrivare a febbraio,quindi individuare la cifra  esatta di acquistato è presso chè impossibile,poi ci sono tante altre variabili che continuano ad incidere sul prezzo finale anche dopo la chiusura del contratto,si può decidere di lasciare libero il cambio valutario E/$,oppure ci si copre con future valutari,si può anche chiudere il prezzo del grano,ma storni la nave ad un soggetto terzo,oppure se stai guadagnando con i tecnicismi speculativi,paghi la penale e non fai partire la nave,in tutto questo caos,c'è un elemento determinante, cioè la qualità della merce,poichè in Canada, come in Italia, il raccolto viene suddiviso per caratteristiche qualitative,quello proteico  sembra seguire un altro canale di commercializzazione con dinamiche totalmente diverse ,anche se in.  italia arrivano anche granelle con caratteristiche simili al nostro buono mercantile.  Detto questo,possiamo affermare che le quotazione del duro Canadese rilevate sul web non si trasferiscono quasi mai sul mercato dell'esportazioni,il quale sembra svolgersi con dinamiche contrattuali diverse, con quotazioni  diverse da quelle del mercato interno e sè ci aggiungiamo che i contratti vengono fissati, con tempistiche lontane ,dalla data di 'arrivo della merce nei nostri porti, individuare il prezzo di partenza della merce è pressoche impossibile-

Spesso,tra i trader e i nostri acquirenti,si fanno accordi a lungo termine,dove si stabilisce che i contratti più onerosi verranno chiusi con l'impegno di farne altri a costi inferiori o viceversa, sembra ovvio,che quando le condizioni di mercato in atto,non consentono certe compensazioni,i nostri trasformatori sono costretti a cercare una valvola di compensazione altrove( n.d.r.) ,poiche in italia abbiamo una situazione di questo tipo:
-come ben sappiamo,ai trasformatori il prezzo del prodotto finale viene imposto dalla G.D.O.(esemp.2008 quando la materia prima triplicò e la pasta aumentò solo del 14%)quindi sembrano come presi tra due fuochi,da una parte i trader internazionali , dall'altra la GDO, producono a costi quasi certi ma non possono decidere il costo del prodotto finale.

-di sotto una nota del gruppo colussi-
http://www.ansa.it/terraegusto/notizie/rubriche/orgagricole/2014/05/05/colussi-non-lasciamo-pasta-agnesi-non-chiude_a6c92973-328a-4889-bd0e-86f0ae03c433.html

Come è noto a tutti - osserva il Gruppo Colussi in un nota - il mercato italiano sta soffrendo fortemente della recessione economica e persino i consumi della pasta si sono contratti. Ad aggravare ulteriormente i numeri dell'industria alimentare del settore c'è poi la politica di "promozionalità" esasperata (offerte ripetute ai limiti del sotto costo), che non lasciano margini ai produttori". "Anche il marchio Agnesi - aggiunge Colussi - non è indenne da questo andamento, per cui all'interno del Gruppo si sta rendendo necessario un riassetto industriale-organizzativo e una revisione dell'approccio di mercato, attraverso una maggiore focalizzazione sulla pasta e la ricerca di strategie innovative, che facciano crescere la posizione del marchio nel mercato con un aumento della "massa critica", attraverso partnership industriali".


Alla luce di questi fatti,captare il prezzo reale della merce, passaggio dopo passaggio,al netto dei costi di trasporto,non è affatto facile,diciamo pure che il mercato internazionale è fatto di molte sfaccettature sconosciute ai più,anzi ,di certe condizioni contrattuali ne sono a conoscenza solo gli operatori che le sottoscrivono e la speculazione è sempre dietro l'angolo pronto a modificare le reali dinamiche che regolano il mercato,per poi trarne  maggiori guadagni-
In merito alla valvola di compensazione citata precedentemente,lascio a voi e alla vostra immaginazione individuare come si possa agire per cercare di compensare e manipolare il mercato-

-Hanno collaborato alla stesura di questo post,l' esperto di mercato del blog non chè coautore Herbert alias krukko e l'amico trader internazionale Nik.-
-un sentito ringraziamento ad entrambi-









16 commenti:

  1. non ci vuole molta immaginazione,manipolano i listini italiani al ribasso sempre e comunque,prima per ricattare il mercato estero dove essi si riforniscono,secondo per aggiudicarsi il grano italiano a km zero a basso costo .. Agnesi chiude?dovrebbero fallire tutti quanti.

    RispondiElimina
  2. Seguivo e seguo durodisicilia,devo dire che la sua presenza su quel blog era cosa a me gradita,non capisco il suo distacco,come non ho capito il perche della chiusura temporanea di durodisicilia,peccato.
    Devo aggiungere di non capire neanche la polemica di granoduro sulla sua poca conoscenza dell'inglese,io l'ho sempre ritenuta una persona schietta e sincera e queste sue ultime pubblicazioni,rivelano che lei pur non avendo tanta dimistichezza con l'inglese ha una buona conoscenza del mercato dei cereali e la sua posizione sull'intrusione della finanza sui prodotti agricoli mi sembra assai ponderata.
    Avrei scommesso su una vostra collaborazione più attiva di prima,invece mi sono sbagliato,devo dire,che non mi piace neanche questo silenzio di chì ,in occasione della chiusura di granoduro sbandierava la sua disponibilità ad aiutarla a portare avanti questo nuovo progetto e ad oggi non interviene neanche per chiederle come stà.
    Bee,intanto spero che stia bene ,io la trovo interessante,mi piace quello che scrive .

    In merito ai nostri trasformatori,io la penso esattamente come lei,manipolano i listini italiani a loro piacimento,se non fosse per gli speculatori di Chicago che spingono il Wheat e il Corn in sù trascinando con se tutto il comparto cerealicolo pretenderebbero il nostro grano regalato.

    cordiali saluti sig.mimmo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Innanzitutto ringrazio per i saluti,tutto bene,spero altrettanto per lei-
      Se segui duro di sicilia,ti sarai accorto che lui è un tipo precisino,quindi nessuna polemica,solo un punto di vista,io opero in modo diverso-
      sulla sua sospensione,dico che ognuno di noi a volte ha bisogno di una pausa di riflessione,be forse gli serviva un pò di tranquillità per riflettere-
      Per me è gia uno sforzo curare questo blog,non posso essere su entrambi,cereali 2.0 nasce dalla necessità di non disperdere una comunità ritrovatasi orfana di duro di sicilia
      diversamente non avrei mai creato nulla di tutto ciò-
      Be,intanto gli ultimi 2 post sono stati creati in collaborazione con 2 coautori e un amico trader,quindi come vedi c'è chi da una mano-
      Ti consiglio di non affezionarti troppo a questo blog,tra qualche settimana inizia un percorso di lavoro forzoso che richiede il massimo impegno,ed io sinceramente ,comincio a meditare di spegnerlo,almeno chè qualcuno non voglia sostituirsi a mè per tenerlo aggiornato -
      Si la finanza è da pertutto,basta che un qualcosa abbia un prezzo o gli si possa dare un prezzo che la finanza ci mette dentro il naso,ovviamente speculando-

      Elimina
    2. Caro anonimo, si fa quello che si può!
      Chi è che sbandierava la sua disponibilità ad aiutare Mimmo? E che poi è sparito? Faccia i nomi, se li sa...

      Io fui il primo a mettere in guardia dal rischi dell'aprire un nuovo blog, perché cosa MOLTO impegnativa... Nonostante ciò, Mimmo è voluto andare avanti e mi sembra abbia portato avanti il progetto in modo eccellente...
      Il mio piccolo aiuto lo do, sia a lui che a duro di sicilia, ma siamo comunque in pochi...

      Ma perché Lei, che apprezza (giustamente) questa iniziativa, così come anche la schiettezza e l'intuito di Mimmo, non si inventa un nickname e non apporta un qualche contributo? Sarà sicuramente apprezzato!!!

      Saluti
      Orzo vestito

      Elimina
    3. I morti spariscono,i vivi ,caso mai si assentano-

      Elimina
  3. ragazzi,ma a proposito che si fa,si vende il grano ancora in giacenza? notizie di compravendite,qua sembra tutto morto....i mulini non si muovono e la raccolta si avvicina......

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Certo che si vende-Al momento,si cerca di capire il reale potenziale produttivo italiano,che a mio avviso,dato le condizioni climatiche degli ultimi 20gg. e la presenza di attacchi fungini in areali importanti come la Puglia( anche se il fenomeno si sta manifestando un pò ovunque) dovrebbe essere rivisto al ribasso-C'è da aggiungere che le piogge e gli abbassamenti di temperatura di fine aprile e inizio maggio,hanno compromesso le future produzioni,in più quest'anno nel mio areale ,si rivedono campi danneggiati dal mal del piede e spighe attaccate dalla fusariosi-

      Elimina
  4. a me hanno consigliato di vendere il grano che ho in giacenza perchè si prevede un ribasso nelle prossime settimane dovuto alle importazioni,anche io guardando molti campi danneggiati dalla ruggine prevedo un calo produttivo,sono indeciso,chissa herbert cosa dice,che consigli ci da!...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Giovanni,qui la bacchetta magica non c'è l'ha nessuno,certo è che sono in atto molte novità in giro,la siccità USA,la crisi Ucraina,e il meteo italiano che sta scatenando elementi depauperanti per la cerealicoltura ,in modo particolare per il centro/centro-sud,che lascerebbe intravedere una riduzione consistente delle rese in questi areali-per il resto si naviga a vista-

      Elimina
  5. mmmmmmm,non saprei,ho appena letto la news di terra e vita in cui l'autore stefano serra prevede l'esatto contrario ,e cioè ad esempio previsioni di buone produzioni in italia,inoltre anche il borsino di altamura oggi è in lieve calo x il prodotto nazionale,invece x quanto riguarda il canadese,il calo è più marcato e prosegue già da diverse settimane..sono confuso ed indeciso..

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Aspetta i consigli di Herbert... e poi fai l'esatto contrario.
      Vedrai che ti trovi bene.

      Elimina
  6. ITALIA

    per l’ennesima settimana “tutto tace” con la domanda che si fa più discreta con l’avvicinarsi del nuovo raccolto e l’offerta che non preme per collocare le ultime partite. Gli arrivi di navi dall’extra EU consente di coprire la domanda latente di molini ritardatari, e questo di fatto congela i prezzi ad un livello che potrebbe mantenersi anche in futuro. Il nuovo raccolto è al momento in buone condizioni agronomiche e la produzione finale potrebbe consolidarsi oltre i 4 milioni di tonnellate. Le Borse Merci quotano il momento di calma e da Foggia e Bologna il tipo Fino costa sui 290 €/t, che portata a Milano vale 300 €/t arrivo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sul buon esito del futuro raccolto sono assai titubante,occorrerebbe sentire chi è delle regioni più vocate,come Puglia e Sicilia,ma al centro il futuro raccolto è molto compromesso-

      Elimina
  7. qiest anno niente grano in Puglia

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie per la segnalazione,ma c'è un post creato appositamente per questo tipo di comunicazioni -

      Elimina
  8. be,non direi proprio rispondendo all'anonimo,le temperature basse di questi giorni sembrano far vegetare discretamente i campi,certo se arriveranno i 30 gradi nei prossimi giorni,specie x i campi tardivi saranno dolori...

    RispondiElimina