Cereali: Ismea presenta il primo censimento delle strutture di stoccaggio
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 18 feb - L'Ismea ha presentato oggi al Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali i risultati del primo censimento delle strutture di stoccaggio dei cereali in Italia. L'iniziativa, illustrata agli operatori del settore e ai rappresentanti delle istituzioni nazionali e territoriali, informa una nota Ismea, si inserisce nell'ambito delle attivita' del Piano cerealicolo nazionale con specifico riferimento all'obiettivo strategico della 'Logistica di settore'. Con la rilevazione censuaria, aggiunge il comunicato, per la prima volta e' stata quantificata in Italia l'effettiva capacita' di stoccaggio nel settore cerealicolo. Si tratta di quasi 1.200 centri distribuiti sul territorio nazionale, per un potenziale di oltre 11 milioni di tonnellate, riconducibile per il 55% ai silos e per il restante 45% ai magazzini. Il censimento ha permesso di realizzare una mappatura geografica dei centri di magazzinaggio, corredata da un'analisi descrittiva e qualitativa delle relative specificita' tecnologiche. Veneto ed Emilia Romagna sono le regioni in cui si registra la maggiore capacita' di stoccaggio, seguite nell'ordine da Lombardia, Puglia, Piemonte e Friuli Venezia Giulia.
La conoscenza delle caratteristiche strutturali, delle dotazioni strumentali e delle modalita' di gestione all'interno dei centri di raccolta nazionali - finora frammentata e limitata solo ad alcune realta' territoriali - risponde anche all'esigenza di favorire una maggiore trasparenza e conoscenza del mercato e di incoraggiare in Italia la diffusione di tecniche di stoccaggio differenziato per standard qualitativi, rispondenti alle necessita tecnologiche della lavorazione industriale. Obiettivi che si inseriscono in un piu' ampio progetto di rilancio e di crescita competitiva della filiera cerealicola nazionale, da realizzare anche attraverso lo strumento delle Politiche di sviluppo rurali. Il Censimento dei centri di stoccaggio, conclude l'Ismea, associato alla rilevazione dei costi di produzione, costituisce infine un importante supporto per il monitoraggio dei margini di redditivita' delle aziende agricole e per l'analisi della catena del valore.
com-red (RADIOCOR) 18-02-14 15:27:34 (0390) 5 NNNN.
La conoscenza delle caratteristiche strutturali, delle dotazioni strumentali e delle modalita' di gestione all'interno dei centri di raccolta nazionali - finora frammentata e limitata solo ad alcune realta' territoriali - risponde anche all'esigenza di favorire una maggiore trasparenza e conoscenza del mercato e di incoraggiare in Italia la diffusione di tecniche di stoccaggio differenziato per standard qualitativi, rispondenti alle necessita tecnologiche della lavorazione industriale. Obiettivi che si inseriscono in un piu' ampio progetto di rilancio e di crescita competitiva della filiera cerealicola nazionale, da realizzare anche attraverso lo strumento delle Politiche di sviluppo rurali. Il Censimento dei centri di stoccaggio, conclude l'Ismea, associato alla rilevazione dei costi di produzione, costituisce infine un importante supporto per il monitoraggio dei margini di redditivita' delle aziende agricole e per l'analisi della catena del valore.
com-red (RADIOCOR) 18-02-14 15:27:34 (0390) 5 NNNN.
ma se il potenziale è di 11 milioni di tonnellate ed in Italia la produzione cerealicola supera, facendo i conti della serva, i 15 milioni di tonnellate (diciamo a occhio 4 milioni duro, 3 milioni tenero, 7 milioni di mais, 1 di orzo...e non metto gli altri)...i 4 milioni di differenza dove vengono stoccati?!?
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