Raccolto 2014/forte perplessità-

Uno sguardo al prossimo raccolto-
Produzione e mercato-









Dopo il grande evento,cioè la stesura della nuova pac 2014/2020 (la montagna ha partorito il topolino -http://www.agricolae.eu/wp-content/uploads/2014/06/RELAZIONE-PAC-SU-AIUTI-ACCOPPIATI-DOCUMENTO-DEFINITIVO.pdf) all'agricoltore italiano non resta che rivolgersi ai santi-
La prima speranza è in un'annata proficua sotto il profilo quantitativo(non sarà il caso di questa annata) la seconda speranza è riposta in un mercato benevole sotto il profilo delle quotazioni-

Dopo un giro di consultazioni tra i lettori del blog e  con diverse conoscenze personali riporto le notizie pervenutemi-

In Abruzzo , la situazione è la seguente:
-dal teramano fino ai confini con il Molise,ci sono diversi campi rovinati dal mal del piede e da una forte aggressione da ruggine bruna,anche nei campi trattati la situazione è poco edificante,l'aver agito in piena emergenza è servito ben poco,la ruggine oltre a distruggere gran parte della foglia a bandiera è penetrata anche nelle  spighe con relative conseguenze per la loro fecondazione,mentre nei campi non trattati,si passa da campi relativamente buoni,a totalmente compromessi,le varietà più resistenti e l'esposizione pedomontana dell'areale hanno limitato i danni,che comunque vi sono,ad occhio penso siamo ad un meno 25/30% di resa  rispetto l'anno scorso-

Emilia Romagna-
-In questo territorio i trattamenti fungini sono quasi una prassi,tuttavia il mal del piede,immune a qualsiasi trattamento non li ha risparmiati,alcuni conoscenti mi riferiscono di campi molto provati da esso,anche qui rese previste in discesa-

Marche:
L'amico Toni ,dopo aver sondato il territorio ci manda questo report-

Dalla zona di Santa Maria Nuova Jesi rispondono così (zona importantissima)

la situazione non è rosea....
ci sono grani buoni ed altri in condizioni pessime....
fusarium in molti casi, ma anche ruggine bruna e mal del piede anche su successioni dopo favino e girasole dovuto sopratutto ai ristagni di acqua caduti in abbondanza (nella mia zona in 10 gg tra aprile e maggio sono caduti circa 220mm di acqua)...
meglio sono i grani seminati dopo novembre , in quanto le temperature miti dell'inverno hanno a loro giovato portandolo ad un ottimo accestimento ed alla spigatura ad inizio maggio(ossia normale) e hanno evitato le bombe d'acqua che chi ha seminato normalmente(io ho terminato al 13 di novembre) si sono ritrovati in piena fioritura del grano.....
purtroppo i trattamenti in questi casi , riescono a fare poco, oramai non ci resta che attendere il responso della trebbia incrociando le dita!!!

e dal Pesarese.

La situazione è critica diffusi e consistenti attacchi di mal del piede che riguardano non solo i ristoppi ma anche molti campi in successione al girasole sopratutto quelli lavorati con terreno bagnato.Mena anche la fusariosi come anche ruggini e septoria. Il problema è anche oramai sono in piena granigione e questo clima molto umido e piovoso sicuramente ridurrà il peso specifico ma il colore non sarà dei migliori. Prevedo un'annata simile a quella scorsa con i risultati migliori per i grani tardivi e in collina. Vedremo

Dovrei sentire un ascolano, ti farò sapere.

Da me sabato e domenica ha ripiovuto tantissimo e stamani faceva 6/7 gradi con fortissima umidità, anche oggi temperature molto fresche, troppo, e quindi le ruggini stanno andando a nozze.

Alcune zone sono devastate dal mal piede con danni pressoché totali anche su rotazioni, con terreni ben lavorati , sementi conciate e concimazioni pre-semina. Anche il grano tenero si è ammalato.

Nella mia zona se arrivasse sole e caldo, i grani superstiti potrebbero ancora dire la loro ma le previsioni non sembrano così confortanti.

Per quello che mi riguarda escluso un ristoppio allagato due volte completamente andato al momento non mi lamento, anzi, tutt’altro.

Un amico dell'ascolano l'ho sentito io,la situazione grossomodo è uguale al resto di tutta la regione-

Grazie Toni-

Molise:

-situazione simile a quell'abruzzese-

Puglia-
-L'amico orzo, daunia zona interna,ci riferisce di campi fortemente danneggiati dal mal del piede e dalla ruggine ,circa 1/3 dei campi sono fortemente danneggiati-
Dalla zona di Taranto arrivano notizie analoghe,attacchi di ruggine mai verificatosi prima,la totale inesperienza con i trattamenti fungini ci rendono inermi di fronte a questo problema,si stimano  danni intorno al 20/30% -

L'amico Giovanni,confine Basilicata/Puglia-denuncia una situazione analoga,con l'avvicinarsi della trebbiatura,girando per i campi,trova danni anche in quelli trattati,situazione difficile-

Al momento il blog non dispone di contatti sul versante tirreno,quindi non sappiamo come sono le situazioni in quella zona geografica,mentre in Sicilia da qualche giorno si sta trebbiando,speriamo di essere aggiornati sulle rese-


Il MERCATO?
-al momento,bisogna aspettare che comincino ad arrivare i primi responsi della trebbiatura in Sicilia e Puglia,i granai d'italia,per cercare di capire come potrebbe evolvere il mercato italiano,intanto:

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(Il Sole 24 Ore Radiocor) - New York, 05 giu - Il frumento ha terminato positivo, interrompendo cosi' la piu' lunga serie di ribassi in 20 anni, con gli investitori a caccia di buoni affari dopo il recente deprezzamento. Il contratto con scadenza a luglio e' avanzato di 5 centesimi e un quarto, lo 0,86%, a quota 6,17 dollari e tre quarti a bushel.

-Notizia positiva,l'ultimo rapporto USDA ,che prevede un raccolto record di cereali a livello globale,aveva trascinato il listino di Chicago in una serie di ribassi mai registrati da 20 anni a questa parte,la sua inversione di tendenza,qual'ora dovesse consolidarsi nei prossimi giorni( quindi quotazioni wheat da monitorare per i prossimi giorni/settimane) potrebbe significare che detto rapporto cominci a fare acqua ,allora tutto il mercato cerealicolo prenderebbe un'altra strada-

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Rivolgo un invito a tutti i lettori del blog ad intervenire per raccontare le reali condizioni dei campi nei relativi areali di appartenenza-