Il futuro del mercato del grano duro,nel bene e nel male dipende dal raccolto nord/americano e Canadese -ancora una volta sono determinati per le sorti del mercato di questa materia prima-
Come scritto nel precedente post(QUI) il Canada ed il nord/america sembrano avviarsi al raccolto record di sempre,oltre i 7mln di T. per il canada e 2.5mln di T. per il nord/america,ma sembrano andare anche verso un altro record,del tutto negativo,ovvero più del 30% dell'intero raccolto potrebbe essere classificato di 5°grado, non idoneo per l'alimentazione umana,forte contaminazione di micotossine e altre impurità come germinazioni,ma oltre il 50% dell'intero raccolto(mentre scrivo fonti dicono che il 30% del raccolto è ancora nei campi) rischia di essere classificato tra il 4°e 5° grado e per avere dati più precisi dobbiamo aspettare che finisca il raccolto-
-foto scattata il 26 agosto Canada-
si vede il campo ormai prossimo al raccolto allagato-
-foto del 15 settembre,spighe germinate-Canada-
Eventualmente venissero confermati questi dati,dal super raccolto canadese/nord americano di quasi 10mln di T. bisognerebbe sottrarre ben 3mln di T.,quantitativo che farebbe tornare il super raccolto di duro a livello mondiale ,idoneo alla trasformazione vicino ai 38/38,5 mln di T. un quantitativo molto vicino alla domanda verosimilmente sui 36/37 mln di T, e con i dati italiani ancora da definire,in sostanza, tra qualche mese ,a bocce ormai fermi e con i dati sulle produzioni dei vari paesi acclarati,il mercato potrebbe accorgersi di avere a sostegno dello stesso solo le esigue scorte per'altro quasi interamente detenute nelle mani canadesi di quasi 1,7mln di T. scenario che metterebbe di sicuro il mercato in fibrillazione-
A questo scenario,c'è da aggiungere un altro elemento che di sicuro segnerà il segno meno,ovvero le superficie investite per le prossime semine,tutto fà prevedere un calo generalizzato a livello mondiale delle stesse,a partire dall'italia,dove si è spinto molto la scorsa stagione con l'aggiunta che al nord dove c'era stato un vero exploi delle semine a duro e dove pare paventarsi una drastica riduzione delle superficie destinate ad esso, per tornare al tenero,ma ancora una volta la sorpresa potrebbe venire proprio dal canada e nord america,sìì questa disastrosa stagione,qual'ora venisse confermata,potrebbe segnare il punto di svolta in quegli areali,ove con molte probabilità molti farmer d'oltre oceano optino per tornare a seminare il tenero,coltura più gestibile e resistente alle malattie fungine, sìì poichè proprio essa la fusariosi, ormai sembra essersi disseminata su tutto il territorio canadese ed è ella la principale responsabile del declassamento del duro al 4°e 5° grado,un prodotto senza reddito,un articolo dove si parla apertamente di questo problema e delle intenzioni dei farmer canadesi(QUI) insomma una situazione ricca di colpi di scena sembra propinarsi da qui a qualche mese e sembra che i primi a beneficiarne dovremmo essere proprio noi italiani-
Non vi è alcun dubbio che lo scenario paventato potrebbe avverarsi solo se in Canada dovesse confermarsi un raccolto disastroso,questo non è detto che si confermi e cosa assai più preoccupante sarebbe avere un quantitativo di 4° grado molto elevato,trattasi di materia prima che viaggia solo in direzione italia a buon mercato per giunta, quindi un detrattore dei rialzi di listino,ma le prospettive sulle future semine sembrano comunque indurre ottimismo sul futuro di questa materia prima-
-ulteriori aggiornamenti quando avremo i dati definitivi sul raccolto canadese/nord americano-
Eventualmente venissero confermati questi dati,dal super raccolto canadese/nord americano di quasi 10mln di T. bisognerebbe sottrarre ben 3mln di T.,quantitativo che farebbe tornare il super raccolto di duro a livello mondiale ,idoneo alla trasformazione vicino ai 38/38,5 mln di T. un quantitativo molto vicino alla domanda verosimilmente sui 36/37 mln di T, e con i dati italiani ancora da definire,in sostanza, tra qualche mese ,a bocce ormai fermi e con i dati sulle produzioni dei vari paesi acclarati,il mercato potrebbe accorgersi di avere a sostegno dello stesso solo le esigue scorte per'altro quasi interamente detenute nelle mani canadesi di quasi 1,7mln di T. scenario che metterebbe di sicuro il mercato in fibrillazione-
A questo scenario,c'è da aggiungere un altro elemento che di sicuro segnerà il segno meno,ovvero le superficie investite per le prossime semine,tutto fà prevedere un calo generalizzato a livello mondiale delle stesse,a partire dall'italia,dove si è spinto molto la scorsa stagione con l'aggiunta che al nord dove c'era stato un vero exploi delle semine a duro e dove pare paventarsi una drastica riduzione delle superficie destinate ad esso, per tornare al tenero,ma ancora una volta la sorpresa potrebbe venire proprio dal canada e nord america,sìì questa disastrosa stagione,qual'ora venisse confermata,potrebbe segnare il punto di svolta in quegli areali,ove con molte probabilità molti farmer d'oltre oceano optino per tornare a seminare il tenero,coltura più gestibile e resistente alle malattie fungine, sìì poichè proprio essa la fusariosi, ormai sembra essersi disseminata su tutto il territorio canadese ed è ella la principale responsabile del declassamento del duro al 4°e 5° grado,un prodotto senza reddito,un articolo dove si parla apertamente di questo problema e delle intenzioni dei farmer canadesi(QUI) insomma una situazione ricca di colpi di scena sembra propinarsi da qui a qualche mese e sembra che i primi a beneficiarne dovremmo essere proprio noi italiani-
Non vi è alcun dubbio che lo scenario paventato potrebbe avverarsi solo se in Canada dovesse confermarsi un raccolto disastroso,questo non è detto che si confermi e cosa assai più preoccupante sarebbe avere un quantitativo di 4° grado molto elevato,trattasi di materia prima che viaggia solo in direzione italia a buon mercato per giunta, quindi un detrattore dei rialzi di listino,ma le prospettive sulle future semine sembrano comunque indurre ottimismo sul futuro di questa materia prima-
-ulteriori aggiornamenti quando avremo i dati definitivi sul raccolto canadese/nord americano-
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