sabato 1 novembre 2014

SEMINA SU SODO/più conveniente del greening?

LE REGIONI INVESTONO SULLA SEMINA SU SODO
In alcune regioni,questa pratica viene incentivata per salvaguardare le falde acquifere dalla contaminazione da nitrati,adottata anche per il grano duro,in alcune regioni e in alcuni areali sembra dia  buoni risultati,l'incentivo sembra niente male-


Procedono i lavori di costruzione dei Programmi di sviluppo rurale (Psr) 2014-2020. Lo scorso luglio le Regioni sono state chiamate a presentare alla Commissione europea le versioni preliminari dei propri Psr. Fatta eccezione per alcune Regioni che hanno preferito rimandare l’appuntamento in ottobre anche per curare meglio alcuni aspetti della programmazione, la maggior parte è proprio in questi giorni alle prese con i primi feedback da parte dei Servizi della Commissione in attesa di indicazioni sui possibili ritocchi da effettuare alle prime proposte maturate. 

Molteplici sono, infatti, le questioni che devono essere messe a sistema per rendere operativo un Psr. Non poche di queste derivano dalla complessità di avvio di tutta la pac 2014-2020 e, in particolar modo, dal coordinamento delle questioni «verdi» che sono comuni al Primo pilastro (pagamenti diretti, greening e condizionalità ambientale) e al Secondo pilastro (misure agroclimatico-ambientali dei Psr). Negli effetti, il ritardo fi nora maturato nell’avvio della programmazione Psr consentirà un allineamento temporale tra il lancio delle misure agroambientali e l’avvio del nuovo regime dei pagamenti diretti, presumibilmente per l’annata agraria 2015/2016. Questo consentirebbe di aprire i primi bandi per le misure agroambientali quando, probabilmente, saranno già funzionanti gli schemi dei pagamenti diretti e del greening.
La Misura per la semina su sodo
Attualmente sono 14 le Regioni che intendono attivare uno schema di pagamento agro-climaticoambientale (Paca) per la semina su sodo (Misura 10) per gli agricoltori che adotteranno volontariamente metodi di coltivazione a ridotto impatto sul suolo. Tra questi metodi viene annoverato, appunto, il sistema della semina su sodo (no tillage), per il quale sembrano delinearsi interessanti opportunità di sostegno in diversi contesti regionali.
L'Importo del pagamento
L’importo dei pagamenti agro-climaticoambientali deve tenere conto del pagamento greening tanto che le Regioni sono chiamate ad assicurare che nessun agricoltore venga pagato due volte per adottare la medesima pratica «verde» (rischio double funding). Stando alle ridotte informazioni finora disponibili e ancora non definitive, comunque, il pagamento destinato a chi fa semina su sodo nel rispetto degli impegni previsti sembra poter oscillare fra i 135 e i 400 euro/ha, a seconda dei territori e delle tipologie di seminativi interessati, anche se questi due estremi sembrano destinati ad avvicinarsi per effetto dell’innalzamento del minimo e della riduzione dell’importo massimo attesi

2 commenti:

  1. vedo che non sei bene informato la tecnica del sodo e per cknservare la fertilità del terreno non per i nitrati mi chiedo come faranno i tanti pseudoagricoltori ad accettare tale tecnica un saluto agr Abruzzo

    RispondiElimina
  2. bisognerà capire quante misure si potranno attivare contemporaneamente:io ad esempio sarei interessato all'integrato(180 euro in basilicata) e minima coltivazione(163 euro) oltre i premi pac,ma parrebbe che si può attivare solo una misura da cumulare ai premi pac e non più di una,se qualcuno ne sa di più........

    RispondiElimina