GLIFO-GATE-
OVVERO UN PAESE MARCIO-
Tutti i retroscena della iniziativa degli agricoltori nella ricerca dei residui di gliphosate nella pasta-
La storia che andrò a raccontarvi racconta tutti i retroscena della iniziativa degli agricoltori nella ricerca di residui di glifosate nella pasta-
-Gli agricoltori si indignano,chiedono controlli sulla merce estera-
-dall'inizio del 2016,presso il porto di Bari è un continuo arrivare di grano straniero,i listini nazionali ormai sono in caduta libera,gli agricoltori protestano e capitanati dalla coldiretti una mattina di marzo si presentano presso il porto di Bari accompagnati dalla guardia forestale, invocano controlli sulle granelle straniere,si dice siano poco idonei sotto il profilo sanitario-
Ad un primo controllo tramite un kit portatile,viene rivelata una presenza superiore di contaminante,micotossine,le autorità competenti portano i campioni prelevati presso un laboratorio autorizzato per le analisi di approfondimento-
-Gli agricoltori saltano sulla sedia-
I dati non tardano ad arrivare QUI l'Arpa Puglia,quello stesso ente che certificava i controlli regolari dell 'ilva di Taranto,dichiara che le analisi sono tutti nella norma,il grano in questione risulta addirittura quasi perfetto, l'associazione dei mugnai italiani l' italmopa si affanna a pubblicizzare i risultati,nei canali televisivi delle maggiori televisioni italiane si assiste ad un continuo spot pro pastai italiani i quali si affannano a dichiarare che importano grano duro per migliorare le qualità del grano italiano e di conseguenza della pasta,come è possibile,che un grano raccolto quasi un anno fà,stoccato per mesi affrontando un lungo viaggio sull' oceano,non presenti nessuna alterazione,impossibile gridano gli agricoltori,quella che doveva essere un'azione a difesa del made in italy si trasforma in un clamoroso autogol-
-Gli agricoltori si mobilitano-
C'è un blogger agricoltore,siciliano,alias Granoduro, che alcuni anni fà dà vita ad un blog QUI,intorno al quale si riuniscono più di mille agricoltori sparsi in tutta italia,lo stesso,anni fà viene a conoscenza tramite il commento di un visitatore sul blog,che in nord America e Canada,luogo da dove importiamo importanti quantità di grano duro,si usa una tecnica,Pre-Harvest,con la quale si controlla la maturazione delle granelle, irrorando i campi di grano una settimana prima del raccolto con il glifosate(circa 4,5 litri per ettaro) obbiettivo abbattere il contenuto di umidità contenuto dalla granella, da quel giorno non ha mai smesso di occuparsi della questione e scrive anche un articolo QUI che gli viene pubblicato su un blog informatico abbastanza conosciuto-QUI
Questa è l'occasione che aspettava,nel mentre in italia si preannunciava la guerra del grano,presso il parlamento europeo si apre un dibattito serrato sul rinnovo del brevetto all'utilizzo del glifosate QUI,ormai scaduto, necessita di rinnovo per poter essere commercializzato in europa,alcuni paesi come Italia e Francia sono contrari,lo Iarc ,un braccio dell'OMS lo dichiara probabile cancerogeno ed inizia una disputa con l'EFSA che sostiene il contrario,QUI ,il ministro dell'agricoltura Martina emana il piano glifosate zero,QUI,quale meglio occasione per ribaltare la situazione ormai sfavorevole agli agricoltori italiani?
Il blogger mobilità gli agricoltori lanciando una iniziativa,QUI,obbiettivo fare analizzare la pasta alla ricerca di residui di glifosate,con il chiaro intento di dimostrare che il grano estero è di dubbia qualità e che i trasformatori non importano per migliorare la qualità del nostro grano ma per puro opportunismo economico-
Il blogger coordina l'operazione-
Il blogger dà inizio ad una raccolta fondi con i quali finanziare l'iniziativa,in meno di 48 ore è in possesso di una considerevole cifra,servirà a finanziare bel 16 campioni di altresì marche di pasta ma sà che l'iniziativa senza una cassa di risonanza mediatica rischia di essere vana e così comincia a sondare la possibilità di abbinare all'iniziativa la sponsorizzazione di una rivista cartacea,il tutto viene fatto alla luce del sole,tutto pubblico-
La rivista-
Spulciando sul web, il blogger,scopre che proprio qualche mese prima,una rivista, il Test-salvagente aveva gia fatto una iniziativa analoga,anziche il glifosate, aveva cercato i pesticidi nella pasta,QUI .il blogger cerca ed ottiene il contatto con il direttore,gli spiega cosa vogliono fare gli agricoltori e si rende disponibile a fornire alla rivista tutto il materiale informatico possibile in più i fondi per finanziare l'operazione,la rivista accetta di sponsorizzare l'iniziativa e allarga l'inchiesta finanziando direttamente oltre 30 test da farsi su farine e suoi derivati alla ricerca dei residui di glifosate e fornisce anche il laboratorio ove fare le analisi,è lo stesso di cui si sono serviti per la ricerca dei pesticidi .l'operazione ha inizio-
Gruppo autonomo di agricoltori abbruzesi-
Nel contempo,un gruppo di agricoltori abruzzesi sempre coordinati tramite il blog durodisicilia dà inizio ad una raccolta fondi propria,l'intento è quello di allargare il più possibile il numero dei test,imperativo è cercare il glifosate nella pasta-
La cifra è di 680,00euri, pronti ad essere trasferiti al blogger per poi essere dirottati presso il laboratorio di Roma,obbiettivo finanziare altri test-
Gli agricoltori tramite la rete dialogano tra di loro,un agricoltore pugliese,Gino, mette in guardia i colleghi sul fatto che in questo paese a volte succedono cose strane e chiede di fare delle contro analisi presso un altro laboratorio (teme brogli) che lui stesso rintraccia e mette a disposizione del gruppo-Gino viene ascoltato e tempo qualche giorno,dall'Abruzzo ben 9 campioni di altrettante marche di pasta (tanto garantiscono i fondi raccolti) partono per raggiungere il laboratorio X-gli agricoltori incrociano le dita e aspettano-
Arrivano i risultati-
Passano alcuni giorni,nel mezzo ci sono le feste pasquali,ed ecco che arrivano i risultati del laboratorio X,il blogger prontamente avvertito comincia ad insospettirsi,i test di Roma erano stati commissionati prima di quelli del laboratorio X,incomincia a chiamare il laboratorio il quale lo rimanda di giorno in giorno,fino a quando ecco i tanti aspettati risultati,tra quelli commissionati dagli agricoltori e la rivista sono oltre 50,una totale delusione,tutti negativi,il blogger s'infuria-
Colpo di scena-
Ricordate i test del laboratorio X? QUI ebbene,sono 9,ma ben 5 di loro sono risultati positivi al glifosate,positività al dì sotto dei limiti di legge,ma l'obbiettivo degli agricoltori non è dimostrare di essere avvelenati,ma ben altro come spiegato sopra,il blogger forte di quei risultati ricontatta il direttore e lo mette a conoscenza dell'esistenza di questi altri test e dei loro risultati,in un primo momento anche il direttore sembra averla presa male e coordina con il blogger il rifacimento di tutte le analisi a loro spese presso il laboratorio X, l'operazione ha inizio non resta che aspettare-
Qualcosa non torna-
Il blogger dopo alcuni giorni comincia a telefonare alla rivista per sapere se ci sono novità,nulla gli dicono,ma si accorge che qualcosa non và,arrivano i risultati,il blogger chiede di poter sapere quanti ne sono e quanti di essi sono positivi,la rivista gli dice che vuole mantenere il più stretto riserbo sui test e che per il momento non gli vogliono rivelare nulla,la cosa diventa antipatica,la rivista può mettere sù l'articolo,QUI ,solo grazie al blogger che sta trattando l'argomento da anni e gli fornisce tutto il materiale informatico e in più sono gli agricoltori ad aver finanziato l'iniziativa,l'indignazione monta tra gli agricoltori-
La conferenza stampa-
La rivista avvisa il blogger che il 23 aprile ci sarebbe stata la conferenza stampa QUI dove sarebbe stato presentato l'articolo per intero,si millantano inviti,presenti i principali giornali italiani-la repubblica QUI
Inizia la conferenza stampa,durata h.1,20 , nessun rappresentante degli agricoltori è stato invitato,il tutto viene presentato in chiave ambientalista,nessun cenno all'iniziativa e alle ragioni degli agricoltori,se non un piccolo riferimento per qualche minuto a partire dal minuto 47,dove per bocca stessa del direttore,sembra che gli agricoltori siano un incidente di percorso per loro,una novità incontrata durante il loro enorme lavorio,và sottolineato,che durante l'intervento il direttore seppur in modo non esplicito ammette di aver ricevuto pressioni,quando afferma che qualcuno gli ha fatto notare come il tutto potrebbe avere ripercussioni negative su migliaia di posti di lavoro nel settore della pasta,come se la vita di migliaia di aziende agricole danneggiate da questo tracollo dei listini del grano duro italiano ridimensionandone pesantemente i loro redditi, fossero un nulla,vergognoso.
Le conclusioni-
Atteggiamento scorretto e ambiguo quella della rivista,omettendo di fatto di esporre le ragioni degli agricoltori li ha fortemente danneggiati,e che dire del laboratorio di Roma,consigliato dalla rivista stessa,cosa sia successo in quel laboratorio in occasione di quelle analisi è l'ennesimo mistero tutto italiano di cui mai appureremo la verità,ipotesi plausibile potrebbe essere che l'iniziativa essendo stata fatta alla luce del sole,chi ne aveva interesse avesse avuto il tempo per impedire la divulgazione dei dati reali e cosa dire del fatto che senza il blogger siciliano non avrebbero mai potuto pubblicare l'articolo sul glifosate? Non un accenno alla sua persona in nessun punto della conferenza stampa.
Ma questa è un'altra storia-
Tuttavia gli agricoltori,seppur sabotati ,hanno vinto su tutti i fronti,hanno tolto quella spocchia di superiorità dalla bocca di alcuni pastai italiani che tanto si affannavano a cantare le lodi del grano importato a danno del loro,ora sanno che gli agricoltori hanno le conoscenze la forza e la determinazione per smontare le loro menzogne ,hanno stravinto contro il sistema,degli agguati dei sabotaggi e degli inciuci,dimostrando di conoscere i vizi di certi ambienti e di essere in grado di prendere le dovute contromisure,ora sono avvisati,gli agricoltori ,consapevoli di essere stati abbandonati dalle associazioni di categoria e dalle istituzioni si stanno organizzando per riprendersi ciò che gli appartiene,voci di corridoio raccontano che stanno preparando nuove iniziative molto più incisive a difesa del loro lavoro e dei loro redditi-il sistema è avvisato-
In quanto al blogger siciliano, qualche giorno dopo la conferenza stampa,contestando il tutto al direttore è riuscito a farsi fare una rettifica dalla rivista,citando la sua persona e il suo apporto tecnico per la stesura dell''articolo tramite una sua intervista,peccato che non si sia indetto una conferenza stampa per pubblicizzarlo.ma lui se ne farà una ragione,in fondo trattasi solo di un agricoltore-
Eccezionale sintesi. Comunque auspico per la prossima volta agli agricoltori o chi per loro di scegliere laboratori di analisi di propria fiducia, naturalmente con le carte in regola per poter certificare i risultati al di sopra di qualsiasi interesse!
RispondiEliminaGli agricoltori hanno commesso un solo errore,fidarsi della rivista,poichè,come si evince dalla sintesi è stata essa a pugnalarli alla schiena,ma un appoggio mediatico era necessario,un particolare che ha condizionato anche il giudizio finale del blogger-malgrado tutto se la sono cavati alla grande-
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