martedì 26 agosto 2014

Mercato grano duro/aspettando chi sà cosa-

Un futuro pieno di incertezze-









Dopo una pausa di riflessione torno a scrivere qualcosa-
Non sono per niente entusiasta della situazione attuale,fare previsioni sul mercato del duro è una cosa ardua,in questo momento,potrei scrivere del futuro raccolto Canadese e di tante altre notizie sui cereali,situazione Ucraina compreso,ma c'è una cosa della quale nessuno parla,anzi nessuno vuole parlare,sono terrorizzati solo a nominarla-
 I mezzi d'informazione si occupano di altro,o meglio, hanno ordine di parlare di altro,non bisogna dire che l'Italia è tecnicamente in recessione,il PIL per il secondo trimestre consecutivo è negativo,peggio,la Germania è in recessione,ergo,l'europa tutta è in recessione-
Questo significa,che il pericolo insolvenza aumenta e con esso aumenta la stretta creditizia,di conseguenza aumenta la contrazione del potere d'acquisto di stipendi salari e pensioni,ergo meno consumi,meno consumi meno produzione,è un cane che si morde la coda e chi sà cosa ci aspetta nei prossimi mesi-
In Italia,il più grande trasformatore di grano duro al mondo,per far salire il pil di qualche decimale, si sta conteggiando in esso anche i proventi del malaffare(droga,prostituzione gioco d'azzardo,poveri noi),ma le prime voci di corridoio,parlano di imminenti manovre correttive,TAGLI,bene direte,finalmente si tagliano i costi della politica,via le province,via le municipalizzate(piene di ruffiani e leccaculo dei politici ) ebbene niente di tutto ciò,(altrimenti addio consenso elettorale),ma bensì,blocco degli stipendi degli statali,(bene, tutti fannulloni direte,no,ci sono ,professori,infermieri,poliziotti,gente comune come noi che svolgono lavori importanti per la società)con il pil negativo,niente rivalutazioni delle pensioni,addirittura si prevede un prelievo di solidarietà per quelle sopra ai 2500E,poi ancora tagli,alle detrazioni sui famigliari e sulla sanità,e chi sà quale altro balzello ci aspetta,insomma ,lo scenario Greco stà per materializzarsi anche qui,la gente sempre più spaventata sta riducendo i consumi,compreso quelli alimentari-
Come dicevo prima,il rischio insolvenza per una impresa è sempre alto,l'industria molitoria non è immune a questo fenomeno,anzi,qualche molino,mi riferisce di aver ridotto di molto la sua operatività,causa non pagamento della semola da parte di alcuni clienti,insomma in giro c'è poca liquidità,e visto che ormai siamo in crisi dal 2008,nessuno vuole più rischiare,quindi nessuna cessione allo scoperto,di grano ai molini-
Potrei scrivere della finanza che specula sulle commodyti agricole,ma il prezzo del mais non ancora crolla solo per la sostenuta domanda di etanolo,poi l'USDA ha deciso che il 2014 sarà un anno record a livello mondiale per la produzione cerealicola,mhaa, il duro è un mercato di nicchia,poco più di 35MLN di tonnellate,in flessione di circa 8%,rispetto l'anno scorso,su questo prodotto le cose potrebbero andare diversamente,  sii,ma senza soldi,aumento della stretta creditizia a famiglie e imprese e con il rischio insolvenza in aumento,dubito che qualcuno voglia azzardare una speculazione dai risvolti molto incerti-
Potrei scrivere di tante cose sul mondo agricolo, francamente,ritengo sia tempo sprecato-

3 commenti:

  1. Risposte
    1. Ciao Toni,colgo l'occasione per salutarti e per chiederti come è andata il raccolto dalle tue parti-

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    2. Grazie mimmo, ciao. Non è andata molto bene, rese generalmente inferiori alle medie storiche e qualità idem.

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