Raccolta 2014 e strategie di mercato:
Ancora qualche giorno e la trebbiatura dei cereali in italia terminerà,le prime impressioni degli operatori del settore,cioè di quelli che in questi giorni respirano realmente la polvere prodotta da tale operazione a partire dai contadini fino ai commercianti ,dicono che in italia il raccolto del grano 2014 presenta un deficit produttivo di circa il 15% al netto,sul raccolto 2013,cioè circa 600.000T. in meno e come non bastasse il deficit si riscontra anche a livello qualitativo-
Questa situazione potrebbe mettere in seria difficoltà l'industria di trasformazione,la quale,in condizioni di normalità deve importare già oltre il 30/%del fabbisogno,circa 2MLT. poichè la produzione italiana è insufficiente a soddisfare la domanda,oltre 6MLT.
Nonostante la qualità medio/bassa del nostro raccolto i listini italiani quotano tendenzialmente in salita ,gli operatori stanno mettendo in atto una strategia per non essere messi all'angolo dai trader internazionali-
All'estero sono al corrente di tale situazione ,il grano fisicamente è nelle mani dei trader e delle multinazionali del settore i quali sanno che c'è l'opportunità di fare buoni affari con gli acquirenti italiani,ebbene ricordare che l'italia è il il più grande trasformatore di grano duro al mondo ma non è il primo produttore al mondo-
I trasformatori a questo punto sperano in un abbondante raccolto canadese anche per il 2014,il quale affiancato al record produttivo del 2013,potrebbe innescare una offerta di prodotto tale da evitare scossoni rialzisti sui listini.
Ebbene ricordare,che i trasformatori non hanno il potere di scaricare per intero gli aumenti della materia prima sul prodotto finale, poichè tale potere è nelle mani della GDO-
Ad oggi la mossa dei trasformatori è far crescere i listini italiani per indurre i produttori italiani a vendere, in modo da assicurarsi una certa autonomia dal mercato estero ,questa strategia potrebbe durare fino a quando non si avranno i primi dati sul raccolto canadese ,sperando che esso sia sufficiente a contenere le quotazioni-
Le prospettive finanziarie per i cerali non sono rosee,l'USDA nel suo ultimo rapporto ha confermato un raccolto record a livello mondiale e le quotazioni del wheat ormai sono in caduta libera,per il duro si potrebbe avere una evoluzione diversa,ma tutto dipende dall'esito del raccolto 2014 del Canada,cioè del più grande produttore di grano duro al mondo-
che prezzo fa il grano in sicilia oggi senza bianconato e proteine da 12,5 a 13,5 grazie.
RispondiEliminaSarei felice di risponderle,ma sono lontano dalla sicilia,tuttavia sul blog DURODISICILIA potrebbe trovare una risposta esaustiva,anche se l'autore lamenta spesso la non trasparenza del mercato cerealicolo siciliano,oddio, ad essere seri,la non trasparenza è un pregio nazionale-
Eliminadipende sicuramente anche dal PS...
Eliminacomunque, provi a postare la sua domanda pure su http://durodisicilia.blogspot.it/, qualche siciliano sicuramente le saprà rispondere...
25 cent.dal commerciante
RispondiEliminaSe si valuta la resa finale ,cioè il quantitativo effettivo della semola ottenibile dal raccolto 2014,in termini tecnici avremmo un ammanco di semola pari ad produzione di granella di circa il 15% sul raccolto 2013.
RispondiEliminaIo dico che in italia mancano più di 600.000T. e la produzione totale si aggira intorno ai 4ml di tonnellate,non ci sarà il botto,anche se la produzione mondiale di duro è in calo,senza lo zampino della finanza che spinge le commoditys e una domanda al consumo stagnante ,tendenzialmente in diminuzione sarà difficile trasferire sul prodotto finale dei rincari superiori a certi livelli,tuttavia i listini supereranno tranquillamente quota 30E assestandosi approssimativamente tra i 34/36E.,riferimento Foggia/Bologna.,bisogna solo avere pazienza.
La penso anche io come ralf,non sò fino a che punto i listini possano aumentare,ma che la produzione mondiale di duro sia inferiore alle aspettative è un dato certo,come è certo che in Canada non si ripeterà il record 2013, tuttavia i dati sui consumi alimentari,pasta compreso sono in diminuzione e questo potrebbe essere il vero freno ai listini, suggerisco d'ora in poi di tenere sotto controllo più il listino della semola che quello della granella,bisogna vedere se i trasformatori riescono ad imporre alla GDO il trasferimento degli aumenti,cosa non facile,tuttavia le scorte ,anche in presenza di un buon raccolto Canadese non bastano a tranquillizzare la domanda e dopo il raccolto Canadese,bisognerà aspettare giugno 2015 (cioè futuro raccolto Italiano ) e sperare che vada tutto bene per tranquillizzare il mercato,un lasso di tempo troppo lungo e pieno di incognite.
RispondiEliminaSperiamo bene.
Sandro.
Per essere più preciso verso i nostri illustri commercianti
RispondiEliminariporto le quotazioni degl' ultimi due mesi di altamura. ...
Sappiamo tutti che non cè più sordo di chi non vuol sentire!!!!
25/07/2014
307 €/Ton
310 €/Ton
18/07/2014
N.Q.
N.Q.
11/07/2014
N.Q.
N.Q.
04/07/2014
N.Q.
N.Q.
27/06/2014
N.Q.
N.Q.
20/06/2014
N.Q.
N.Q.
13/06/2014
N.Q.
N.Q.
06/06/2014
N.Q.
N.Q.
30/05/2014
N.Q.
N.Q.
23/05/2014
285 €/Ton
288 €/Ton