sabato 23 aprile 2016

RESIDUI GLIFOSATE NELLA PASTA-

www.facebook.com/groups/movimentoagricoltoriatessasangro/
PUBBLICAZIONE TEST SUL GLIFOSATE NELLA PASTA-
Trattasi di 9 nove test sponsorizzati dal movimento agricoltori Atessa/ Sangro-

La molisana al top-anche se dentro i parametri di legge-















MARCHE - PASTA,mg/Kg Barilla, NR
Antonio Amato, NR Colavita. mg/kg 0.019 Del Verde, mg/kg 0.083
Divella, mg/kg 0.033 Voiello NR De cecco, NR Italiamo Lidl mg/kg 0,070 La Molisana, mg/kg 0.160 NR=non rilevabile.



Si precisa che le marche risultate positive,presentano una contaminazione di glifosate al di sotto della soglia di allarme(glifosato per l'uomo fissato dall'EFSA in 0,5 mg/kg),ma a questo punto la domanda sorge spontanea:
-La IARC,un braccio dell'OMS ,ha classificato il glifosate come possibile cancerogeno,mentre l'EFSA continua a sostenere il contrario,allora dov'è finito il principio di precauzione che vige in europa?
-come è finito il glifosate nella pasta?
-a questa domanda rispondiamo PRE-HARVEST,ovvero in alcuni areali del nord America ovvero Nort-Dakota e Canada,luoghi da dove importiamo la maggior parte del grano estero,si controlla la maturazione della granella irrorando i campi con il glifosate,operazione definita pre-harvest,(circa 4,5LT di glifosate per ettaro),circa 8/10 giorni prima del raccolto, per avere una granella con un basso tenore di umidità,visto il periodo di raccolta prossimo all'autunno in quelle zone,successivamente quella granella importata in italia e miscelata con grano italiano trasferisce i residui di glifosate nelle farine e nella pasta-
Da precisare che tale pratica era legale anche in italia (fino al 22 agosto 2016)-un capriccio dei nostri legislatori per accondiscendenza verso Monsanto?niente affatto,uno stratagemma legislativo per giustificare l'importazione di grano duro a basso costo proprio da quella parte del globo... mai nessun agricoltore italiano, 8 giorni prima del raccolto,periodo con temperature che sfiorano i 40 gradi(qui non siamo a ridosso del polo nord come canada e nord-America)è entrato nei campi di grano con trattori e glifosate-
Alcune marche,le più blasonate presentano la dicitura NR,ovvero non rilevabile,ciò dimostra che ci sono alcuni trasformatori che pur importando grano estero per soddisfare le loro quote di mercato, si muovono sul mercato internazionale alla ricerca di grano duro, con professionalità e profondo rispetto verso i suoi clienti/ consumatori, acquistando granelle sane,mentre altri ,seppur nel pieno rispetto delle leggi vigenti,in nome del profitto non esitano ad acquistare granella al glifosate,di sicuro a più buon mercato e miscelandolo con grano italiano la immettono sul mercato mascherandolo con il logo made in Italy,tralasciando di fattoil principio di precauzione che vige in europa-
Spetta a noi consumatori esigere che sulle confezioni di ciò che acquistiamo per alimentarci vengano riportate il livello di contaminazione di contaminanti come pesticiti,erbicidi e altre sostanze chimiche seppur nel pieno rispetto della legge,visto che vi sono trasformatori che al profitto ad ogni costo antepongono la salute del consumatore... applicando di fatto il principio di precauzione, eliminando dalla filiera i conferitori che fanno un uso smodato di tali sostanze chimiche e le nostre analisi confermano questo modo di operare di alcuni pastai italiani-
Questa è l'ennesima prova che il marchio MADE IN ITALY per alcuni attori del settore agroalimentare è un tappeto dove nascondervi sotto furbizie ed eventuali truffe,una certificazione che a nostro avviso và rivista pesantemente-

I risultati che abbiamo pubblicati,in un futuro controllo potrebbero risultare diversi,poichè il grano importato è circa il 35% del totale trasformato e non tutto è contaminato,dipende dalle partite di provenienza,per precisione,affermiamo che tale pratica PRE-HARVEST non è diffuso su tutto il territorio Canadese,ma è ovvio che dove ciò è in uso quella granella è a buon mercato per la gioia dei nostri importatori-

1 commento:

  1. FINALMENTE.Ti ricordo che sosteniamo queste ipotesi da più di 10 anni.

    RispondiElimina